Stefania Maggioncalda
Creare Mosaici
Tecniche di realizzazione dei mosaici Metodo diretto Quando il lavoro viene eseguito direttamente sul posto, si applica il cosiddetto metodo diretto, che consiste nel creare un sottofondo adeguato formato da cemento e legante, sul quale vengono inserite a mano le tessere. Pregi di questa tecnica: Si vengono a creare varie inclinazioni che riflettono meglio la luce (molto importanti nell'arte bizantina); Il mosaicista lavorando sul posto, si rende perfettamente conto della luce alla quale il lavoro è esposto e del particolare effetto degli ori. Metodo indiretto Le tessere capovolte vengono incollate ad una ad una su tela o su fogli di carta. Successivamente sui pannelli viene pressato un impasto umido e, avvenuta la presa, si toglie la carta o la tela che copriva il mosaico, dopo averla inumidita con spugnature. Pregio di questa tecnica è il risultato di superfici perfettamente piane, la velocità d'esecuzione e, quindi, l'economicità. Il metodo indiretto è utilizzato per le realizzazioni industriali. Metodo diretto su stucco provvisorio Può essere utilizzato sia per la realizzazione di un mosaico ex novo, sia per copiarne uno già esistente, sia, infine, per il restauro. 1) Realizzazione di un mosaico ex novo Per questo metodo sono necessarie due operazioni: La preparazione in laboratorio; L'applicazione sul posto. Fatto il cartone del mosaico, gli si appoggia sopra una velina sulla quale si disegna il contorno delle tessere specificandone il colore. Dopo aver disteso e livellato l'impasto di calce e sabbia su una tavoletta, si applica su questo la velina, che aderendo, lascia i tratti dell'immagine ricalcata. Successivamente il mosaicista applica le tessere e terminato il lavoro, stende sul mosaico della colla idrosolubile e vari strati di garza. Asciugatasi la colla, viene strappato il mosaico e fissato sul supporto definitivo; quindi le tessere vengono ripulite con acqua e spugnature. 2) Realizzazione di una copia Si procede come descritto al punto (1), ma la velina ricalca direttamente il mosaico da copiare. 3) Restauro di un mosaico Se il restauro prevede il trasporto del mosaico in laboratorio si utilizza la cosiddetta tecnica "a strappo": si cerca di staccare il mosaico dal sottofondo attraverso "spade"; si stende sul mosaico della colla idrosolubile e vari strati di garza. Asciugatasi la colla, viene strappato il mosaico e fissato su un supporto provvisorio; quindi le garze vengono asportate con acqua e spugnature e le tessere ripulite.
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